Padiglione Italia EXPO 2015
client: Milano EXPO 2015
anno: 2014
location: Milano
porject leader: Ariu+Vallino Architetti Associati
team: G. Sasso + goagroup (G .Pisani, N. Canessa, N .Pisani, P. Raffetto)
status: Concorso di idee
Il Palazzo Italia come richiesto da Bando è un manufatto che ospiterà diverse funzioni caratterizzate da specifiche esigenze e fabbisogni che però al termine dell’evento Expò sarà sede del “Vivaio dell’innovazione”, una sede pensata per ospitare la ricerca tecnologica, la creatività e l’educazione scientifica. A tal fine il progetto proposto offrirà spazi ottimali per l’evento espositivo pur tenendo conto della necessaria flessibilità funzionale per poter accogliere successivamente gli spazi utili alla destinazione definitiva.
Il concept del progetto è particolarmente ambizioso e nasce dalla riflessione sull’identità culturale italiana, eccezionale e unica a livello mondiale, caratterizzata dalla dialettica tra innovazione e conservazione. Una riflessione che nei momenti più propositivi della nostra storia ha permesso di distinguerci e influenzare la qualità della vita della civiltà globale. Partendo da questi presupposti Palazzo Italia è stato pensato come un tassello della storia dell’edificare, dell’urbanità italiana prepotentemente proiettato nel domani. Per ottenere un risultato non scontato l’idea non è nata dall’analisi formale del palazzo italiano ( fiorentino, milanese o romano) soffermando lo sguardo alla solo superficie materica, ma da una riflessione sui principi del costruire in relazione alla cultura geografica e dell’abitare un luogo. La cultura architettonica italiana è da sempre in un dialogo elettivo con la propria storia , non come feticcio, ma come interlocutore sapiente, a volte criticabile mai imitabile. Un dialogo con il passato che passa per le parole del De re aedificatoria di Leon Battista Alberti, del testo edificato nella modernità rappresentato dalla ex Casa del Fascio di Como di Giuseppe Terragni, arrivando al palazzo contemporaneo per anto nomasia costruito all’estero da un italiano eccellente: il Centre Pompidour a Parigi di Renzo Piano.