Museo della Città di Genova
cliente: Comune di Genova
anno: 2020
location: Loggia di Banchi – Genova
project leader: Migliore+Servetto
team: Go-Up (P. Raffetto, N.Canessa + M. Piccini), PRD, Pizzorni, Inglobe, Messico
Un nuovo museo inclusivo per la città di Genova
Migliore+Servetto Architects con Go-Up Architects firma il progetto per la realizzazione di un museo dedicato alla storia del capoluogo ligure.
Lo studio milanese Migliore+Servetto Architects in partnership con lo studio genovese Go-Up Architects firma il progetto per la realizzazione di un nuovo museo inclusivo per la città di Genova.
Con la vittoria di una gara nel 2019, il gruppo guidato da Migliore+Servetto, responsabile del progetto architettonico ed espositivo permanente con Go-Up, uniti in raggruppamento con lo studio di ingegneria P.R.D, l’ing. Luca Pizzorni, la società Inglobe Technologies s.r.l. e l’ing. Alberto Messico, si aggiudica il progetto per la realizzazione del nuovo museo della Città di Genova, dedicato alla storia, all’identità e all’evoluzione del territorio genovese.
Una nuova concezione narrativa e museale, in un rapporto stretto tra il fisico e il digitale, si svilupperà nella magnifica cornice della Loggia di Banchi – Loggia della Mercanzia -, nel cuore del centro storico all’interno dell’antico sestiere della Maddalena, e su cui si è intervenuti con un’opera significativa di restauro.
Il progetto per la “nuova Loggia”, concepito da Migliore + Servetto Architects con Go-Up, definisce uno spazio inclusivo e ospitale dove andare e dove voler tornare. Una wunderkammer dove scoprire o riscoprire la forte identità della città e il suo geunius loci, nello stretto rapporto tra tradizione e innovazione, tra persone e territorio.
Un Museo che, rispondendo alle più innovative tendenze internazionali degli spazi museali, non si identifica solo nella sua collezione ma anche nella narrazione che sviluppa e nella capacità di coinvolgere pubblici diversi. La Loggia di Banchi è concepita come un museo per tutti, che nel rispetto delle caratteristiche e del valore storico del luogo, ripropone come il mercato originario un luogo di scambio e di incontro, una sorta di piazza urbana interna, in un continuo dialogo tra città e museo, interno ed esterno.
La grande scalinata che lo caratterizza e che si rifà alla città che sale, come fosse un elemento di arredo dello spazio, si fa contenitore che protegge e svela i suoi contenuti in mostra. Un luogo iconico di rappresentazione della forte identità urbana che si fa legante tra interno ed esterno, spazio pubblico e spazio privato, introducendo il visitatore in uno spazio di transizione che diventa esso stesso parte integrante del racconto museale mediante una grande libreria. Una sorta di wunderkammer/stanza di meraviglie che si apre verso l’esterno e che costituisce una vera e propria vetrina del museo. La scalinata guida il visitatore in un duplice percorso museale: verso il basso, dove al piano terra si sviluppa il museo vero e proprio dedicato alla storia della vivace città ligure; e verso l’alto, dove un “terzo spazio”, inteso come luogo ibrido di scambio e approfondimento, offre uno sguardo sul presente e il futuro del territorio genovese, caratterizzato da un ampio sviluppo territoriale e un forte slancio innovativo. Qui sull’ampia volta prende vita una proiezione immersiva visibile sia dall’esterno che dall’interno dell’edificio a valorizzare ancora una volta la vocazione inclusiva di questo museo, capace di aprirsi alla città.
La Loggia di Banchi ritorna ad assumere un ruolo centrale, quasi a diventare un “megafono urbano”, connesso con la città e con il mondo e funge da cassa di risonanza per il racconto delle caratteristiche e qualità intrinseche alla città di Genova. Questo nuovo museo si delinea infatti come un nuovo landmark culturale e di identità della città per un processo di valorizzazione a lungo termine.